martedì 24 febbraio 2009

Atmosfera.



L'atmosfera è una componente essenziale per la vita sulla Terra poiché contiene l'ossigeno necessario alla respirazione degli organismi viventi. Inoltre funziona da filtro delle radiazioni nocive provenienti dal Sole, riflettendole e impedendo loro di raggiungere il suolo, e consente alla superficie terrestre di mantenere una temperatura adatta alla vita di piante ed animali. L'atmosfera è anche la sede dei principali fenomeni meteorologici (vento, pioggia, neve, ecc.), che nel loro insieme costituiscono il clima.
Composizione
L'aria che respiriamo è costituita da un miscuglio di particelle solide e liquide sospese in un mezzo gassoso (vedi grafico), costituito a sua volta da:
• ossigeno (O2), (20,95% in volume) quasi interamente di origine biologica, prodotto da organismi autotrofi (vegetali) grazie alla fotosintesi clorofilliana;
• anidride carbonica (CO2) (in percentuale variabile) di origine naturale e antropogenica (ovvero generata dalle attività svolte dall'uomo: combustioni);
• acqua (H2O), (in percentuale variabile) che nell'atmosfera può trovarsi sotto forma di vapore, oppure allo stato liquido o solido;
• azoto (N2), pari al 78% in volume e argon (A) pari allo 0,93% in volume;
• altri gas come neon, kripton, xenon, idrogeno, ed altri ancora, che nell'insieme costituiscono solo lo 0,01% in volume dell'atmosfera. Le particelle solide e liquide (polveri varie, spore, pollini, ecc.) sono presenti in quantità ridotte e sono caratterizzate da dimensioni, caratteristiche fisiche e chimiche variabili. (Vedi immagine) 
Origine dell’atmosfera
L'atmosfera attuale della Terra, così come quella di altri pianeti, ha un'origine poco conosciuta.  Potrebbe essersi formata durante l'aggregazione del pianeta oppure nel corso di eventi catastrofici o, magari, lentamente e in modo continuo nel volgere dei tempi geologici. Secondo le ipotesi più recenti, l'azoto, l'anidride carbonica e il vapore acqueo presenti nella composizione attuale dell'atmosfera sono attribuibili ad attività vulcaniche ed a reazioni chimiche avvenute attorno a 3,8 miliardi di anni fa, quando la Terra aveva già una crosta superficiale e la sua temperatura era sufficientemente bassa da impedire che i gas, provenienti dall'interno del pianeta, si disperdessero nello spazio. Si ritiene che l'ossigeno si sia formato in un secondo momento, sia per decomposizione del vapore acqueo sotto l'azione di scariche elettriche e della radiazione solare nell'alta atmosfera, sia dall'anidride carbonica atmosferica attraverso la fotosintesi clorofilliana, divenuta attiva dopo la comparsa sulla Terra dei primi organismi autotrofi (i vegetali).

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